Nell'era dello smartphone e dei social
networks anche il matrimonio cambia, sia in negativo che in positivo.
Se c'è un aspetto del matrimonio nel
quale l'avvento degli smartphone abbia segnato un cambiamento
radicale questo è di certo il servizio fotografico di nozze,
abbiamo, quindi, chiesto al nostro esperto di fotografia di matrimonio Francesco Russotto un parere riguardo questi cambiamenti e
circa una nuova tendenza che sta prendendo sempre più piede anche in
Italia ed in particolare in città come Milano e Roma, “l'unplugged wedding”, ovvero il matrimonio disconnesso
dai social, durante il quale, in alcuni casi, non è solo richiesto
di spegnere il telefonino, bensì di consegnarlo all'ingresso per
riprenderne possesso solo a matrimonio finito, con l'obiettivo di
ritornare ad una convivialità più concreta ed umana e ad una
socialità reale e non virtuale.
Ecco la nostra breve, ma esaustiva chiacchierata con il fotografo di matrimoni Francesco Russotto, che cura servizi fotografici di matrimonio a Roma ed in province come Frosinone, Latina e Viterbo:
- Ciao Francesco, per un fotografo
cosa ha rappresentato l'avvento dello smartphone?
Purtroppo, l'aumento di persone che in ogni momento del'evento, dalla mattina
alla sera, scattano foto in continuazione, si fanno selfie con gli sposi o usano i social durante l'evento.
- Quali
problematiche può causare l'abuso dei telefonini per scattare foto
ai matrimoni?
Gente sempre dietro, di lato e a volte anche davanti
al fotografo professionista, che con discrezione ed educazione siamo costretti a far spostare, ma in quel frangente di tempo potremmo perdere l'attimo e giocarci per sempre un'espressione speciale. Gli invitati sono liberi di fare qualche scatto e di divertirsi ad un matrimonio, ma il rispetto per gli sposi passa anche dal rispetto per il fotografo e le altre entità professionali coinvolte nell'organizzazione del matrimonio. Per ottenere scatti divertenti e liberare la creatività degli invitati si può sempre creare un angolo per il photobooth!
- Che ne pensi dell'"unplugged wedding" o, per meglio dire, del matrimonio senza smartphone?
A prescindere del
fotografo è certamente una cosa interessante. Bisogna però prevedere persone che
ne fanno un uso lavorativo importante, tipo medici o anche possibili urgenze. Per il resto è una cosa che proporrei alle coppie che si sposano a Roma, ma anche in provincia, io ad esempio mi occupo molto di servizi fotografici a Viterbo, Latina e Frosinone e devo ammettere che ormai chiunque, indipendentemente dall'età, fa un grande uso del proprio smartphone durante il ricevimento, sia per scattare foto che per connettersi ai social, con tutte le conseguenze del caso sia riguardo il mio lavoro che, ancor più grave, riguardo la convivialità a tavola o durante la festa di nozze in genere.
- Quale consiglio daresti a riguardo a sposi ed
invitati?
Ovviamente di cercare di godersi il matrimonio il più
possibile, senza dover per forza fotografare ogni attimo... per
quello ci sono i fotografi ingaggiati proprio per raccontare l'evento in maniera professionale. Sia chiaro, ognuno è libero di fare ciò che sente e comprendo che qualche scatto ed un post sui social possano scappare e possa far bene sia agli invitati che agli sposi stessi, però ciò a cui assisto sempre più spesso può risultare un pelino fuori controllo, quindi il consiglio è di limitare al minimo l'utilizzo dei propri telefonini, per vivere
l'emozione e la festa più live invece che attraverso la virtualità. Ovviamente, se il fotografo sarà in grado di lavorare meglio e senza particolari intralci, questo andrà a vantaggio degli sposi che hanno pagato per un servizio e, giustamente, si aspettano un risultato all'altezza, nel pieno coinvolgimento degli invitati, che sono certo apprezzeranno ancora di più l'evento, senza doversi preoccupare di scattare foto o utilizzare i social. Sarebbe una sorta di piccola disintossicazione, no!?
Ovviamente, anche noi ci accodiamo a Francesco nell'ironizzare sull'eccesso di utilizzo degli smartphone, che non potremmo mai demonizzare essendo il supporto sul quale, oggi, ci leggete di più, ma che reputiamo sempre più nemici della convivialità e del vero divertimento, specie durante un matrimonio. Quindi, perché non provare l'unplugged wedding?!?